Entella. Scavi 2020.

Conclusi gli scavi della Scuola Normale e del Laboratorio SAET a Contessa Entellina (PA).

Entella. Scavi 2020.

Con la partenza degli ultimi tecnici e studenti – rimasti a Contessa Entellina dopo lo scavo per la consueta attività di documentazione e la campagna fotografica nel locale Antiquarium – si è chiusa il 3 ottobre la missione della Scuola Normale e del Laboratorio SAET a Entella. Nel segno di una tradizione che contraddistingue la presenza della Normale in Sicilia da più di trent’anni, anche quest’anno storici e archeologi hanno lavorato fianco a fianco, interrogando, dai loro diversi e complementari punti di vista, un’area archeologica complessa e affascinante. E ancora una volta l’antica città, con il suo passato lungo e stratificato, ha rivelato qualcosa di più di se stessa.

L’area centrale, quella che conserva le presenze insediative al momento più antiche (VI s. a.C.) – ma anche tracce di passaggio antropico risalente all’età eneolitica –, ha restituito nuove testimonianze di culti incruenti, atti di devozione della fine del IV-inizi III sec. a.C. che fanno conoscere forme di religiosità e culti praticati nella città in un periodo di poco anteriore ai noti decreti di Entella.

Nell’area del palazzo fortificato medievale è tornata alla luce l’ampia massicciata che conduceva all’ingresso principale, ma sono emerse tracce importanti anche di una strada di età romana tardorepubblicana o protoimperiale (II sec. a.C. – inizio II sec. d.C.). I livelli ancora sottostanti hanno riportato alla luce un imponente muro di terrazzamento in grandi blocchi di pietra locale (gesso), perfettamente squadrati e accuratamente messi in opera, che ci riconduce almeno all’età ellenistica.

Le conoscenze sono dunque progredite per quanto riguarda i luoghi di culto, l’urbanistica, l’architettura e la cultura materiale della comunità entellina nelle diverse fasi della sua storia, e i numerosi e notevoli reperti raccolti arricchiranno l’Antiquarium «G. Nenci», a cui il Comune ha destinato ora una nuova e più ampia sede. La puntuale campagna fotografica che è stata condotta in queste settimane, consentirà di realizzare, nel corso dei prossimi mesi, un nuovo catalogo online del Museo, uno strumento che metterà a disposizione degli studiosi materiali di straordinario interesse e tutt’ora poco conosciuti.

Nella piena riuscita di questa campagna la Scuola Normale e il Laboratorio hanno goduto di sostegni istituzionali importanti. Il Parco Archeologico di Segesta, diretto da Rossella Giglio, ha fattivamente voluto e supportato finanziariamente questa ripresa degli scavi, in una sinergia che promette di essere stimolante e fruttuosa. L’Assessorato ai beni culturali della Ragione Sicilia ha promosso e seguito con attenzione e interesse l’attività della Scuola Normale e del SAET. Il Comune di Contessa Entellina, con il suo Sindaco Leonardo Spera, ha rinnovato l’auspicio di una presenza stabile della Normale a Contessa, che si traduca anche in un’attività di formazione presso le Scuole e che promuova, in tutte le sedi opportune, la conoscenza e la consapevolezza delle radici di una comunità e della sua cultura; la Riserva Grotta di Entella non ha fatto mancare il necessario supporto logistico.

Un ringraziamento va inoltre al dott. Antonino Colletti, proprietario di gran parte del pianoro di Rocca d’Entella, che ha supportato con liberalità le attività in loco; alla cooperativa Krimisos s.n.c. che ha prestato la propria opera per lo scavo senza risparmio, all’associazione Vivere Slow, che ha garantito una sede ospitale all’équipe e, infine, a tutta la comunità di Contessa Entellina che ha accolto e sostenuto la Missione archeologica con il consueto calore e apprezzamento, dimostrando l’importanza delle attività di scavo e di ricerca archeologica non solo per la conoscenza della storia di un territorio ma anche per la valorizzazione del suo presente.

Gli scavi si sono svolti sotto la Direzione della Dott.ssa Rossella Giglio, Direttrice del Parco Archeologico di Segesta, della Prof.ssa Anna Magnetto, Direttrice del Laboratorio SAET della Scuola Normale Superiore e della Prof.ssa Maria Cecilia Parra dell’Università di Pisa. Vi hanno preso parte, con ruolo di supervisione e coordinamento, gli archeologi del Laboratorio SAET, dott. Alessandro Corretti, dott.sse Chiara Michelini e Maria Adelaide Vaggioli e il geom. Cesare Cassanelli. Hanno partecipato gli allievi del corso ordinario e di perfezionamento della Scuola Normale Superiore, Giacomo Aresi, Leon Battista Borsano, Michele Gammella, Irene Nicolino, Stefano Sala e Flavio Santini; Michele Maurici e Caterina Lo Bianco, studenti delle Università di Pisa e Firenze.

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