L’amicizia
Πρῶτον μὲν οὖν ὥσπερ ἀφ’ ἑστίας ἀρξάμενοι τῆς τοῦ βίου φήμης ἣν ὑπὲρ φίλων βεβαίων ἀπολέλοιπεν ἡμῖν, τὸν μακρὸν καὶ παλαιὸν αἰῶνα μάρτυρα ἅμα τοῦ λόγου καὶ σύμβουλον λάβωμεν, ἐν ᾧ κατὰ ζεῦγος φιλίας λέγονται Θησεὺς καὶ Πειρίθους, Ἀχιλλεὺς καὶ Πάτροκλος, Ὀρέστης καὶ Πυλάδης, Φιντίας καὶ Δάμων, Ἐπαμεινώνδας καὶ Πελοπίδας.
σύννομον γὰρ ἡ φιλία ζῷον οὐκ ἀγελαῖόν ἐστιν οὐδὲ κολοιῶδες, καὶ τὸ ἄλλον αὑτὸν ἡγεῖσθαι τὸν φίλον καὶ προσαγορεύειν ἑταῖρον ὡς ἕτερον, οὐδέν ἐστιν ἢ μέτρῳ φιλίας τῇ δυάδι χρωμένων. οὔτε γὰρ δούλους οὔτε φίλους ἔστι κτήσασθαι πολλοὺς ἀπ’ ὀλίγου νομίσματος. τί οὖν νόμισμα φιλίας; εὔνοια καὶ χάρις μετ’ ἀρετῆς, ὧν οὐδὲν ἔχει σπανιώτερον ἡ φύσις. ὅθεν τὸ σφόδρα φιλεῖν καὶ φιλεῖσθαι πρὸς πολλοὺς οὐκ ἔστιν, ἀλλ’ ὥσπερ οἱ ποταμοὶ πολλὰς σχίσεις καὶ κατατομὰς λαμβάνοντες ἀσθενεῖς καὶ λεπτοὶ ῥέουσιν, οὕτω τὸ φιλεῖν ἐν ψυχῇ σφοδρὸν πεφυκὸς εἰς πολλοὺς μεριζόμενον ἐξαμαυροῦται. διὸ καὶ τῶν ζῴων τὸ φιλότεκνον τοῖς μονοτόκοις ἰσχυρότερον ἐμφύεται, καὶ Ὅμηρος ἀγαπητὸν υἱὸν ὀνομάζει “μοῦνον τηλύγετον,” τουτέστι τὸν τοῖς μήτ’ ἔχουσιν ἕτερον γονεῦσι μήθ’ ἕξουσι γεγενημένον. τὸν δὲ φίλον ἡμεῖς “μοῦνον” μὲν οὐκ ἀξιοῦμεν εἶναι, μετ’ ἄλλων δὲ “τηλύγετός” τις καὶ ὀψίγονος ἔστω, τὸν θρυλούμενον ἐκεῖνον χρόνῳ τῶν ἁλῶν συγκατεδηδοκὼς μέδιμνον, οὐχ ὥσπερ νῦν πολλοὶ φίλοι λεγόμενοι συμπιόντες ἅπαξ ἢ συσφαιρίσαντες ἢ συγκυβεύσαντες ἢ συγκαταλύσαντες, ἐκ πανδοκείου καὶ παλαίστρας καὶ ἀγορᾶς φιλίαν συλλέγουσιν.
Plutarco
2021 I anno
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Per prima cosa, dunque, come partendo dall’altare domestico, avendo cominciato dalla tradizione sulla vita umana che [il tempo antico] ci ha trasmesso sugli amici sinceri, prendiamo come testimone e allo stesso tempo consigliere del nostro discorso il tempo lungo e antico, in cui sono detti uniti a coppie nell’amicizia Teseo e Piritoo, Achille e Patroclo, Oreste e Pilade, Finzia e Damone, Epaminonda e Pelopida. L’amicizia, infatti, è un animale che vive in gruppo, non in mandrie né come le cornacchie, e il ritenere l’amico un altro sé stesso e chiamarlo “compagno” nel senso di “l’altro dei due” non è se non di persone che usano il numero due come misura dell’amicizia. Non è infatti possibile procurarsi con poca moneta né molti servi né molti amici. Dunque qual è la moneta dell’amicizia? La benevolenza e la gentilezza insieme alla virtù, delle quali la natura non ha niente di più raro. Ragion per cui non è possibile amare ed essere amati molto nei confronti di molte persone, ma come i fiumi, quando prendono molte ramificazioni e divisioni, scorrono deboli e assottigliati, così l’essere amici, che nell’anima è forte per natura, quando è diviso tra molti, si affievolisce. Per questo anche fra gli animali l’amore per la prole si sviluppa più forte in quelli che generano un solo figlio, e Omero chiama un figlio amato “unico prediletto”, cioè quello che è nato a genitori che non ne hanno né ne avranno un altro. Noi non riteniamo giusto che l’amico sia “unico”; fra gli altri, però, ce ne sia uno “prediletto” e nato tardi, colui che, con il passare del tempo, ha mangiato con noi il proverbiale medimno di sale, non come ora molti, che si dicono amici perché hanno bevuto insieme una volta o hanno giocato a palla o a dadi o hanno alloggiato insieme, raccattano l’amicizia in albergo, in palestra e in piazza.
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Domanda 1 of 13
1. Domanda
A chi/cosa è riferito il relativo ᾧ in τὸν μακρὸν καὶ παλαιὸν αἰῶνα μάρτυρα ἅμα τοῦ λόγου καὶ σύμβουλον λάβωμεν, ἐν ᾧ κατὰ ζεῦγος φιλίας λέγονται Θησεὺς καὶ Πειρίθους?
CorrettoNon corretto -
Domanda 2 of 13
2. Domanda
Nell’espressione καὶ τὸ ἄλλον αὑτὸν ἡγεῖσθαι τὸν φίλον καὶ προσαγορεύειν ἑταῖρον ὡς ἕτερον, a cosa si riferisce τὸ?
CorrettoNon corretto -
Domanda 3 of 13
3. Domanda
Qual è il complemento oggetto di προσαγορεύειν ἑταῖρον ὡς ἕτερον?
CorrettoNon corretto -
Domanda 4 of 13
4. Domanda
Nell’espressione οὕτω τὸ φιλεῖν ἐν ψυχῇ σφοδρὸν πεφυκὸς εἰς πολλοὺς μεριζόμενον ἐξαμαυροῦται, che forma è πεφυκός e a cosa è riferito?
CorrettoNon corretto -
Domanda 5 of 13
5. Domanda
Nell’espressione διὸ καὶ τῶν ζῴων τὸ φιλότεκνον τοῖς μονοτόκοις ἰσχυρότερον ἐμφύεται, qual è il soggetto?
CorrettoNon corretto -
Domanda 6 of 13
6. Domanda
Nell’espressione διὸ καὶ τῶν ζῴων τὸ φιλότεκνον τοῖς μονοτόκοις ἰσχυρότερον ἐμφύεται, qual è la funzione di τῶν ζῴων?
CorrettoNon corretto -
Domanda 7 of 13
7. Domanda
Nell’espressione καὶ Ὅμηρος ἀγαπητὸν υἱὸν ὀνομάζει “μοῦνον τηλύγετον”, qual è il complemento oggetto e quale il predicativo dell’oggetto?
CorrettoNon corretto -
Domanda 8 of 13
8. Domanda
L’autore cita l’espressione omerica “μοῦνον τηλύγετον” allo scopo di indicare che, in una famiglia, l’ultimo figlio è il più amato rispetto ai fratelli e alle sorelle maggiori.
CorrettoNon corretto -
Domanda 9 of 13
9. Domanda
Nell’espressione τουτέστι τὸν τοῖς μήτ’ ἔχουσιν ἕτερον γονεῦσι μήθ’ ἕξουσι γεγενημένον, che forma è ἕξουσι?
CorrettoNon corretto -
Domanda 10 of 13
10. Domanda
Nell’espressione τὸν τοῖς μήτ’ ἔχουσιν ἕτερον γονεῦσι μήθ’ ἕξουσι γεγενημένον, a quale termine è collegato sintatticamente τοῖς?
CorrettoNon corretto -
Domanda 11 of 13
11. Domanda
Nell’espressione τὸν τοῖς μήτ’ ἔχουσιν ἕτερον γονεῦσι μήθ’ ἕξουσι γεγενημένον, qual è la funzione sintattica di ἕτερον?
CorrettoNon corretto -
Domanda 12 of 13
12. Domanda
Con l’espressione τὸν θρυλούμενον ἐκεῖνον χρόνῳ τῶν ἁλῶν συγκατεδηδοκὼς μέδιμνον, l’autore vuole indicare un esempio proverbiale di un rapporto di amicizia. Come agiscono/hanno agito i due amici in questo esempio?
CorrettoNon corretto -
Domanda 13 of 13
13. Domanda
Nell’espressione οὐχ ὥσπερ νῦν πολλοὶ φίλοι λεγόμενοι συμπιόντες ἅπαξ ἢ συσφαιρίσαντες ἢ συγκυβεύσαντες ἢ συγκαταλύσαντες, che forma è συμπιόντες?
CorrettoNon corretto