Coppa a vernice nera con graffito E 9

Classe: Ceramica a vernice nera Forma/Tipo: Coppa Materiale: Ceramica Dimensioni: max. 11 x 8 - alt. lettere 0,6. Stato di...

Classe: Ceramica a vernice nera
Forma/Tipo: Coppa
Materiale: Ceramica
Dimensioni: max. 11 x 8 – alt. lettere 0,6.
Stato di conservazione / restauri: Si conserva parte dell’orlo e della parete del vaso. Iscrizione interamente conservata.
N. Inventario: E 9
Collocazione: Settore N – Vetrina N

Provenienza: Entella – Rinvenimento sporadico 1984

Contesto di provenienza: Non determinabile

Descrizione: Coppa poco profonda ad orlo estroflesso con solcatura nella parte superiore; parete carenata. All’esterno, tra il bordo e la carenatura, iscrizione greca graffita: ΓΕΝΝΙΟΥ.

Produzione: Regionale
Cronologia: II o I sec. a.C.
Bibliografia: G. Nenci, Iscrizioni greche e latine, «ASNP», s. III, XVIII, 4, 1988, 1552-1555; 1554, tav. CCCXVII, 2.

 

Dagli oggetti alla storia:  Questo graffito presente sulla parete esterna di un vaso appartenente alla più tarda produzione di ceramica a vernice nera (cd. Campana C), prodotta in Sicilia tra il II e il I sec. a.C., è unico nel suo genere, lontano per cronologia e tipologia dalla nutrita serie di graffiti vascolari ‘elimi’, essenzialmente a carattere votivo, ben noti nella Sicilia centro-occidentale, nella prima età classica (V sec. a.C.).
Il graffito restituisce o un nome greco, Γέννιος, o un gentilizio latino, Gennius (Nenci 1988), secondo un fenomeno di persistenza linguistica non eccezionale, né isolato, nella Sicilia tardorepubblicana e tanto meno ad Entella dove, sul finire del I sec. a.C., la zecca emette ancora monete con legenda in greco, sebbene a due secoli ca. di distanza dalla proclamazione della Sicilia come prima provincia romana.
Il graffito è un’iscrizione parlante, che indica il proprietario: [sono la coppa di] Γέννιος (o di Gennius). Una coppa che si è voluta conservare nel tempo, come ci suggerisce un foro di restauro antico presente sulla parete.

 

© SNS – Archivio fotografico SAET.

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