Traduzione
Per quanto riguarda i Germani io sono portato a credere che essi siano originari della regione e che non si siano mai mescolati con altre genti, sia immigrati, sia colà residenti in virtù di un vincolo di ospitalità, perché un tempo coloro che cercavano nuove sedi, giungevano non per terra, ma per mare, mentre lo sconfinato oceano che spazia al di là, dalla parte opposta della terra, è raramente percorso da navigli venuti dal nostro mondo. D’altra parta, chi, anche senza tener contro del pericolo di un mare ignoto e burrascoso, lasciando l’Asia o l’Africa o l’Italia, andrebbe mai verso la Germania, terra dal paesaggio desolato, dal clima rigido, piena di tristezza a vedersi e ad abitarsi, salvo per coloro che vi sono nati?
(Traduzione di B. Ceva)

Riflessione finale
Nel passo che hai appena letto, i Germani descritti da Tacito hanno caratteristiche opposte ai Romani: non si sono mai mescolati ad altri popoli (§ 2a) e abitano terre orride (§ 2b), ben diverse dai miti e ameni paesaggi italici. Partendo da questi elementi, quale ritratto emerge dei Germani nell’opera di Tacito?