I ROMANI SCONFITTI IN AFRICA DA GIUGURTA da Sallustio Ea mora in spem adductus Aulus, quem pro praetore...
I ROMANI SCONFITTI IN AFRICA DA GIUGURTA
da Sallustio
Ea mora in spem adductus Aulus, quem pro praetore in castris relictum supra diximus, aut conficiundi belli aut terrore exercitus ab rege pecuniae capiundae, milites mense Ianuario ex hibernis in expeditionem evocat, magnisque itineribus hieme aspera pervenit ad oppidum Suthul, ubi regis thesauri erant. Quod quamquam et saevitia temporis et opportunitate loci neque capi neque obsideri poterat, tamen aut simulandi gratia, quo regi formidinem adderet, aut cupidine caecus ob thesauros oppidi potiundi, vineas agere, aggerem iacere, aliaque quae incepto usui forent properare.
At Iugurtha cognita vanitate atque imperitia legati subdole eius augere amentiam, missitare supplicantis legatos, ipse quasi vitabundus per saltuosa loca et tramites exercitum ductare. Denique Aulum spe pactionis perpulit, uti relicto Suthule in abditas regiones sese veluti cedentem insequeretur: ita delicta occultiora fore. Interea per homines callidos diu noctuque exercitum temptabat, centuriones ducesque turmarum partim uti transfugerent corrumpere, alii signo dato locum uti desererent. Quae postquam ex sententia instruit, intempesta nocte de improviso multitudine Numidarum Auli castra circumvenit. Milites Romani, perculsi tumultu insolito, arma capere alii, alii se abdere, pars territos confirmare, trepidare omnibus locis. Vis magna hostium, caelum nocte atque nubibus obscuratum, periculum anceps; postremo fugere an manere tutius foret, in incerto erat. Sed ex eo numero quos paulo ante corruptos diximus, cohors una Ligurum cum duabus turmis Thracum et paucis gregariis militibus transiere ad regem, et centurio primi pili tertiae legionis per munitionem, quam uti defenderet acceperat, locum hostibus introeundi dedit, eaque Numidae cuncti irrupere. Nostri foeda fuga, plerique abiectis armis, proxumum collem occupaverunt. Nox atque praeda castrorum hostis, quo minus victoria uterentur, remorata sunt. Deinde Iugurtha postero die cum Aulo in conloquio verba facit: tametsi ipsum cum exercitu fame et ferro clausum teneret, tamen se memorem humanarum rerum, si secum foedus faceret, incolumis omnis sub iugum missurum; praeterea uti diebus decem Numidia decederet. Quae quamquam gravia et flagiti plena erant, tamen quia mortis metu mutabantur, sicuti regi lubuerat pax convenit.
2015-4-anno
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Aulo, che come abbiamo detto sopra era stato lasciato al campo in funzione di propretore, indotto da tale indugio a sperare o di portare a termine la guerra, o di sottrarre denaro al re con la minaccia dell’esercito, nel mese di gennaio chiama fuori dai quartieri d’inverno i soldati per una spedizione, e a marce forzate, nel rigore dell’inverno, raggiunge la roccaforte di Suthul, dove si trovavano i tesori del re. E benché per l’avversità del clima e per il vantaggio che derivava al luogo dalla sua posizione non si riuscisse né a conquistarla né ad assediarla, tuttavia, o per fingere di farlo con l’intento di accrescere il timore al re, o accecato dalla brama di conquistare la fortezza per via dei tesori, faceva avanzare le gallerie, innalzare un terrapieno e affrettava la preparazione delle altre cose che fossero utili alla sua impresa.
Ma Giugurta, che si era accorto del comportamento vano e dell’incapacità del luogotenente, astutamente dava spazio ai suoi folli intenti, inviava ripetutamente ambasciatori a supplicarlo, ed egli stesso conduceva l’esercito per luoghi boscosi e per vie secondarie come per fuggirlo. Alla fine, con la speranza di una tregua, indusse Aulo, abbandonata Suthul, a seguirlo in luoghi appartati come se stesse battendo in ritirata: in tal modo avrebbe occultato meglio i suoi crimini. Frattanto giorno e notte attraverso uomini astuti saggiava l’esercito, corrompeva i centurioni e gli ufficiali della cavalleria perché alcuni passassero dalla sua parte, altri abbandonassero la loro postazione a un segnale stabilito. Dopo che ha disposto tutto secondo i suoi piani, in piena notte, all’improvviso, circonda l’accampamento di Aulo con una turba di Numidi. I soldati romani, spaventati dall’inatteso attacco, prendono alcuni le armi, altri si nascondono, altri fanno coraggio a quelli colti da paura, si affannano dappertutto. Grande è l’impeto dei nemici, il cielo è oscurato dalla notte e dalle nubi, il pericolo è duplice; insomma, non si capiva se era più sicuro darsi alla fuga o rimanere. Ma del gruppo di quelli che poco fa abbiamo detto che si erano lasciati corrompere, una coorte di Liguri con due squadroni di Traci e alcuni soldati semplici passarono dalla parte del re, e il centurione primipilo della terza legione offrì ai nemici un punto d’accesso attraverso la trincea che aveva ricevuto in custodia, e per essa fecero irruzione tutti i Numidi. I nostri, in fuga vergognosa, i più abbandonando le armi, ripararono su un vicino colle. La notte e la razzia dell’accampamento trattennero i nemici dall’approfittare della vittoria. Poi Giugurta, il giorno seguente in un incontro con Aulo parla così: pur tenendolo stretto assieme all’esercito tra la fame e il ferro, tuttavia, memore delle umane vicende, se avesse stipulato con lui un patto, avrebbe fatto passare tutti salvi sotto il giogo; inoltre doveva abbandonare entro dieci giorni la Numidia. E benché queste condizioni fossero pesanti e piene di disonore, tuttavia, poiché al loro posto c’era la paura della morte, si fece la pace così come aveva deciso il re.
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Risposto
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Domanda 1 of 12
1. Domanda
nell’espressione aut terrore exercitus qual è il valore grammaticale di exercitus?
Corretto
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Domanda 2 of 12
2. Domanda
quo regi formidinem adderet: che tipo di subordinata è?
Corretto
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Domanda 3 of 12
3. Domanda
agere… iacere… properare che infiniti sono?
Corretto
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Domanda 4 of 12
4. Domanda
Che tipo di costruzione è quae incepto usui forent?
Corretto
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Domanda 5 of 12
5. Domanda
Rispetto a mitto e duco, da cui rispettivamente derivano, come si definiscono i verbi missito e ducto?
Corretto
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Domanda 6 of 12
6. Domanda
tametsi ipsum cum exercitu… clausum teneret: a chi si riferisce ipsum?
Corretto
Non corretto
Domanda 7 of 12
7. Domanda
denique Aulum spe pactionis perpulit uti relicto Suthule in abditas regiones sese veluti cedentem insequeretur: qual è la traduzione corretta?
Corretto
Non corretto
Domanda 8 of 12
8. Domanda
Che complemento è espresso dal toponimo Numidia nella frase uti diebus decem Numidia decederet?
Corretto
Non corretto
Domanda 9 of 12
9. Domanda
Quali sono caso e numero di incolumis omnis nella frase incolumis omnis sub iugum missurum?
Corretto
Non corretto
Domanda 10 of 12
10. Domanda
cupidine caecus ob thesauros oppidi potiundi: qual è la traduzione corretta?
Corretto
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Domanda 11 of 12
11. Domanda
Il brano è tratto dal Bellum Iugurthinum di Sallustio: in che anni si svolse questa guerra?
Corretto
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Domanda 12 of 12
12. Domanda
Quale di queste opere non è di Sallustio?
Corretto
Non corretto
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