Per cosa è ricordato l’intellettuale italiano Ciriaco d’Ancona (1391-1452)?

Per cosa è ricordato l’intellettuale italiano Poggio Bracciolini (1380-1459)?

Per cosa è ricordato l’umanista bizantino Giorgio Gemisto Pletone (1355 ca. – 1452)?

Come si chiama il celebre stampatore del Rinascimento italiano, responsabile per l’edizione della maggior parte dei classici Greci e Latini e per aver reso popolare il formato in ottavo, il cui marchio editoriale (che utilizzò dal 1502), che si accompagnava al motto svetoniano festina lente, si trova riprodotto qui sopra [1]? In quale città italiana operò la sua attività [2]?

L’olio di lino, ingrediente fondamentale della pittura ad olio tradizionale, dove agisce come legante, era utilizzato per lo stesso scopo anche negli inchiostri degli stampatori del Rinascimento. Per poterlo unire agli altri ingredienti era necessario aumentare la sua temperatura: fortunatamente per gli operai delle stamperie, era anche commestibile, perciò era possibile talvolta osservare operai affamati che, per fare colazione, intingevano il pane portato da casa nel calderone dell’inchiostro.