Quale religione di stato di stampo deista fu proposta da Maximilien de Robespierre nel 1794 – a sostituzione del Culto della Ragione che era stato tentato nel primo periodo del Terrore – e fu in vigore per alcuni mesi prima del colpo di stato che lo depose?

Quale gruppo politico dei primi anni della Rivoluzione Francese aveva come nome ufficiale quello di Société des Amis de la Constitution, e manteneva posizioni monarchiche (sebbene di monarchia costituzionale)?

Quale intellettuale europeo -il cui nonno, Guillaume-Chrétien de Lamoignon de Malesherbes, era stato uomo politico e giudice durante l’Ancien Régime, e più tardi avvocato difensore di Luigi XVI durante il processo intentato dai rivoluzionari, cosa che gli costò la testa- scrisse i due celeberrimi volumi De la démocratie en Amérique (1835-1840) e L’Ancien Régime et la Révolution (1845)?

Quali tre uomini politici e teorici della Rivoluzione Americana scrissero, sotto lo pseudonimo collettivo di Publius, la collezione di saggi dal titolo The Federalist Papers?

Il Codice Penale napoleonico (di cui qui sopra è riprodotta un’immagine) è uno dei prodotti più conosciuti e di più lunga influenza dell’esperienza rivoluzionaria francese. Non fu l’unico, però, né il primo: già nel 1791 l’Assemblea Legislativa aveva promulgato un codice penale, ispirato dai principi dell’Illuminismo (con Cesare Beccaria in testa). Tra gli elementi di rottura con il passato c’era l’eliminazione di quelli che erano definiti crimes imaginaires o délits factices («reati immaginari o fittizi»). Quali tra i seguenti rientrava nella definizione?