
On Tuesday October 21st at 10 a.m. the following Mnamon seminar will be held in Sala Azzurra (Palazzo della Carovana) and online:
Albio Cesare Cassio (Sapienza Università di Roma)
I testi greci arcaici ad Alessandria: ambiguità degli alfabeti, ricerca di coerenza, tentazioni iperdialettali
After the event, the video on demand will be available in the YouTube playlist I Seminari di Mnamon.
Abstract I grammatici greci esclusero dal loro orizzonte mentale i dialetti che non avevano dato letteratura, con il risultato che p. es. l’arcadico e il cipriota furono riscoperti per via epigrafica solo nella seconda metà dell’ottocento; fatto significativo, menzioni antiche del sillabario cipriota come sistema grafico autonomo di un dialetto greco di età classica sono totalmente assenti. Peraltro le nostre fonti mostrano una conoscenza assai imprecisa dei singoli alfabeti arcaici. Grande attenzione fu riservata ai dialetti usati in letteratura, che furono però sistemati in una tripartizione artificiale etnico-linguistica (ionico, dorico, eolico) con la conseguente attribuzione a ciascuno, già da epoca antica e in maniera molto arbitraria, di caratteri morali ed estetici specifici.
Possiamo solamente cercare di intuire se, o quanto, queste costruzioni teoriche abbiano influenzato in età ellenistica la constitutio textus degli autori dialettali arcaici. A quell’epoca il rapporto con quegli autori fu reso difficile da una progressiva perdita di contatto con molti antichi alfabeti locali, che hanno presto inglobato elementi di quello ionico-orientale, destinato poi a divenire ‘unitario’. Molta letteratura arcaica fu traslitterata in quest’ultimo alfabeto da scribi/editori anonimi e talvolta locali; e a un certo punto i testi iniziarono a ricevere vere e proprie edizioni da parte di filologi importanti, edizioni riflesse nei nostri papiri. In questi ultimi appaiono chiaramente vari livelli di antica e recente confusione grafica congiuntamente a un bisogno di regolarità e, spesso, di ipercaratterizzazione e/o abbellimento del dialetto, in omaggio a principi teorici o gusti editoriali tardo-ellenistici (ma talvolta più antichi). Di questi problemi saranno forniti numerosi esempi epigrafici e letterari.