‘Ημεῖς δὲ αὐτοῖς διάϕοροι ἐγενόμεθα πρῶτον ὅτι ἡμῶν κτισάντων Πλάταιαν ὕστερον τῆς ἄλλης Βοιωτίας καὶ ἄλλα χωρία μετ’ αὐτῆς, ἃ ξυμμείκτους ἀνθρώπους ἐξελάσαντες ἔσχομεν, οὐκ ἠξίουν οὗτοι, ὥσπερ ἐτάχθη τὸ πρῶτον, ἡγεμονεύεσθαι ὑϕ’ ἡμῶν, ἔξω δὲ τῶν ἄλλων Βοιωτῶν παραβαίνοντες τὰ πάτρια, ἐπειδὴ προσηναγκάζοντο, προσεχώρησαν πρὸς ’Αθηναίους καὶ μετ’ αὐτῶν πολλὰ ἡμᾶς ἔβλαπτον, ἀνθ’ ὧν καὶ ἀντέπασχον. ‘’Επειδὴ δὲ καὶ ὁ βάρβαρος ἦλθεν ἐπὶ τὴν ‘Ελλάδα, ϕασὶ μόνοι Βοιωτῶν οὐ μηδίσαι, καὶ τούτῳ μάλιστα αὐτοί τε ἀγάλλονται καὶ ἡμᾶς λοιδοροῦσιν. ἡμεῖς δὲ μηδίσαι μὲν αὐτοὺς οὔ ϕαμεν διότι οὐδ’ ’Αθηναίους, τῇ μέντοι αὐτῇ ἰδέᾳ ὕστερον ἰόντων Αθηναίων ἐπὶ τοὺς ῞Ελληνας μόνους αὖ Βοιωτῶν ἀττικίσαι. καίτοι σκέψασθε ἐν οἵῳ εἴδει ἑκάτεροι ἡμῶν τοῦτο ἔπραξαν. ἡμῖν μὲν γὰρ ἡ πόλις τότε ἐτύγχανεν οὔτε κατ’ ὀλιγαρχίαν ἰσόνομον πολιτεύουσα οὔτε κατὰ δημοκρατίαν· ὅπερ δέ ἐστι νόμοις μὲν καὶ τῷ σωϕρονεστάτῳ ἐναντιώτατον, ἐγγυτάτω δὲ τυράννου, δυναστεία ὀλίγων ἀνδρῶν εἶχε τὰ πράγματα. καὶ οὗτοι ἰδίας δυνάμεις ἐλπίσαντες ἔτι μᾶλλον σχήσειν εἰ τὰ τοῦ Μήδου κρατήσειε, κατέχοντες ἰσχύι τὸ πλῆθος ἐπηγάγοντο αὐτόν· καὶ ἡ ξύμπασα πόλις οὐκ αὐτοκράτωρ οὖσα ἑαυτῆς τοῦτ’ ἔπραξεν, οὐδ’ ἄξιον αὐτῇ ὀνειδίσαι ὧν μὴ μετὰ νόμων ἥμαρτεν.
2014 I anno
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Da Tucidide, Storie 61-62
Noi siamo entrati in dissidio con loro in primo luogo perché, quando abbiamo fondato Platea in un tempo successivo al resto delle comunità della Beozia, e insieme con essa altri centri, che avevamo conquistato dopo aver espulso genti di varie origini, essi non hanno voluto sottomettersi alla nostra guida, come era stato deciso all’inizio; invece, violando – in contrapposizione con tutti i Beoti – la consuetudine trasmessa dai nostri padri, dal momento che si faceva loro forza [perché si sottomettessero], si sono accordati con gli Ateniesi e assieme a loro ci hanno provocato molti danni, per i quali hanno a loro volta ricevuto un contraccambio.
Dicono poi che, quando i barbari sono arrivati in Grecia, sono stati i soli a non prendere le parti dei Persiani, ed è di questo che più di ogni altra cosa si fregiano e fanno a noi una colpa. Noi invece affermiamo che essi non hanno tenuto per i Persiani perché non lo facevano neppure gli Ateniesi, mentre quando gli Ateniesi, con un’azione dello stesso tipo, hanno attaccato i Greci hanno tenuto per Atene soli fra tutti i Beoti. Ebbene, considerate trovandosi in quale condizione gli uni e gli altri si sono comportati così. La nostra città all’epoca non era governata né secondo i principi di un’oligarchia che distribuisse omogeneamente i poteri né in maniera democratica; era invece al vertice un potere assoluto di pochi uomini, condizione che è la più contraria al rispetto delle leggi e alla massima moderazione, e che invece rasenta più da vicino la tirannide. E così costoro, con la speranza di consolidare ulteriormente un potere personale nel caso in cui fossero i Persiani ad avere il sopravvento, li chiamarono, tenendo sottomessa a forza la parte popolare; e la città nel suo complesso ha agito così, senza avere autonomia di decisione, e non è giusto rimproverarle errori che ha commesso senza avere il supporto delle leggi.
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Domanda 1 of 10
1. Domanda
Nella frase Ἠμεῖς δὲ αὐτοῖς διάφοροι ἐγενόμεθα πρῶτον κτλ. il termine πρῶτον vuol dire ‘per la prima volta’ ed è in correlazione con l’ὕστερον che lo segue di poco.
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2. Domanda
In πολλὰ ἡμᾶς ἔβλαπτον, ἀνθ’ ὧν καὶ ἔπασχον, il pronome ὧν
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Domanda 3 of 10
3. Domanda
Di ὁ βάρβαρος ἐπὶ τὴν Ἐλλάδα si può dire che (più di una risposta è vera):
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Domanda 4 of 10
4. Domanda
Per la frase ἡμεῖς δὲ μηδίσαι μὲν αὐτοὺς οὔ φαμεν διότι οὐδ’Ἀθηναίους sarebbe corretta la traduzione “Noi non diciamo che essi parteggiarono per i Persiani, perché [non lo diciamo] neppure degli Ateniesi”?
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Domanda 5 of 10
5. Domanda
Nella frase καίτοι σκέψασθε ἐν οἵῳ εἴδει ἑκάτεροι ἡμῶν τοῦτο ἔπραξαν il pronome ἡμῶν è riferito:
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Domanda 6 of 10
6. Domanda
La forma verbale σχήσειν rappresenta un futuro del verbo:
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Domanda 7 of 10
7. Domanda
Scegli la corretta traduzione per la frase:
οὐδ’ἄξιον αὐτῇ ὀνειδίσαι ὧν μὴ μετὰ νόμων ἥμαρτεν
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Domanda 8 of 10
8. Domanda
Nella frase σκέψασθε ἐν οἵῳ εἴδει ἑκάτεροι ἡμῶν τοῦτο ἔπραξαν l’aggettivo pronominale οἵωι introduce una subordinata di tipo:
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Domanda 9 of 10
9. Domanda
La porzione di testo presentata proviene da una coppia di famosi discorsi, tenuti durante la Guerra del Peloponneso da Tebani e Plateesi davanti a giudici. In quale occasione ci fu questo confronto retorico?
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Domanda 10 of 10
10. Domanda
Posto che il dialogo ha luogo nella prima parte della guerra del Peloponneso, da quale opera letteraria proviene il passo?
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