Lo scavo in via Sant’Apollonia

Lo scavo eseguito nel 1994 in via Sant’Apollonia a Pisa dalla Scuola Normale portò alla luce un relativamente ampio settore...

Lo scavo eseguito nel 1994 in via Sant’Apollonia a Pisa dalla Scuola Normale portò alla luce un relativamente ampio settore dell’abitato etrusco, consentendo di seguire le successive trasformazioni dell’area attraverso l’età romana, il Medioevo e l’età moderna.
Gran parte dei materiali raccolti (circa 500 cassette di reperti dall’epoca etrusca all’alto Medioevo) è tuttora ospitata depositata alla Scuola Normale, in accordo con la Soprintendenza.
Questo complesso di materiali, e i relativi contesti di provenienza documentati nel corso dello scavo, ha costituito per il SAET l’occasione sia per contribuire al dibattito sulla più antica storia dell’insediamento pisano, sia per avviare continue e proficue relazioni e collaborazioni con la Soprintendenza ABAP di Pisa, con il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e, recentemente, con il Museo delle Navi Romane di Pisa.
Analisi composizionali effettuate recentemente su una moneta tardomedievale presso il laboratorio NEST della SNS aprono nuove e promettenti prospettive di collaborazione interna.
Sempre più frequentemente il laboratorio SAET è stato coinvolto in incontri di studio su Pisa antica, nel corso dei quali sono stati presentati e discussi i dati ricavati da Via Sant’Apollonia. Una tesi triennale, discussa da Giulietta Guerini, studentessa della SNS (a.a. 2018-2019; relatore: L. Rosselli; co-relatore: G. Adornato), verteva su reperti inediti da via Sant’Apollonia, il cui studio è stato svolto nei locali del SAET ed è in corso di pubblicazione. A ciò si aggiungono tutte le occasioni di alta divulgazione, nonché le attività didattiche rivolte alle scuole pisane (primarie e secondarie), anche queste condotte nei locali del SAET.
Il progetto prevede di:
• inserire nel sito SAET una cospicua serie di schede di materiali, sia già musealizzati sia inediti, corredate di foto e confronti
• pubblicare contesti e materiali dallo scavo, sia nella rassegna archeologica del SAET sia su riviste specializzate
• caratterizzare attraverso analisi archeometriche sia le provenienze di alcune classi di materiali, sia reperti attestanti attività produttive condotte nell’area di via sant’Apollonia
• promuovere l’elaborazione di tesi su materiali e contesti dello scavo
• intensificare l’attività seminariale e di outreach rivolta alla comunità locale, anche attraverso laboratori che coinvolgano le scuole dell’obbligo dell’area pisana.

Responsabili: Gianfranco Adornato, Anna Magnetto.
Coordinamento: Alessandro Corretti, Maria Adelaide Vaggioli.
Collaboratori: studenti, perfezionandi SNS, tirocinanti/laureandi UniPI, contrattisti per analisi materiali