Andrea Giardina (Palermo 1949) si è laureato in Storia romana nel 1970 presso la Facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma, sotto la guida del suo maestro Santo Mazzarino. Ha insegnato nelle università di Chieti, Firenze, Palermo, Bari e Roma La Sapienza. E’ stato docente presso l’École Normale Supérieure, presso l’École des hautes études en sciences sociales e presso l’École pratique des hautes études di Parigi.
È presidente dell’Istituto italiano per la storia antica e della Giunta centrale per gli studi storici, membro corrispondente dell’Istituto archeologico germanico, membro dell’Academia Europaea, socio dell’Istituto Lombardo-Accademia di Scienze e Lettere, socio dell’Accademia Pontaniana, Accademico Ambrosiano (Classe di Studi ambrosiani), socio nazionale dell’Accademia nazionale dei Lincei, membro del Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale (presidenza del Consiglio dei ministri), presidente della Consulta dei Comitati e delle edizioni nazionali (Mibact), membro del Comitato scientifico della Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area archeologica di Roma. L’assemblea generale tenutasi a Jinan nell’agosto del 2015 lo ha eletto presidente del Comité international des sciences historiques.
Nel 2013 ha ricevuto la medaglia d’oro dell’Associazione italiana di cultura classica.
Tra i suoi principali campi di ricerca: storia sociale, amministrativa e politica del mondo romano, dalla media età repubblicana a quella tardoantica; storia del concetto e dell’idea d’Italia, dall’età repubblicana all’età gotica; storia dei valori sociali nel mondo romano e bizantino, con particolare riferimento all’aspetto delle attività crematistiche; storia del regno ostrogoto d’Italia, con particolare riferimento alla figura di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro; storia dei rapporti tra storia romana e politica in età contemporanea (dalla Rivoluzione francese al fascismo); storia della storiografia moderna relativa al mondo antico.
Tra i suoi libri più recenti: Il mito di Roma, da Carlo Magno a Mussolini, scritto con A. Vauchez, Laterza, Roma-Bari 2000 e Fayard, Paris 2000; L’Italia romana. Storie di un’identità incompiuta, Laterza, Roma-Bari 2004; Cassiodoro politico, L’Erma di Bretschneider, Roma 2006; ha curato Roma antica, Laterza, Roma-Bari 2005 e (con F. Pesando), Roma caput mundi. Una città tra dominio e integrazione, Electa, Milano 2012. E’ direttore e curatore dell’opera, in sei volumi, Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore, Varie; sono stati editi finora il vol. II (Libri III-V), L’Erma di Bretschneider, Roma 2014, il vol. III (Libri VI-VII), ivi, Roma 2015, il vol. V (Libri XI-XII), ivi, Roma 2015, il vol. IV (Libri VIII-X), ivi 2016.