Per gli altri aspetti connessi ai terremoti di entità eccezionale ed estesi fino a distanze grandissime, la divinità invia solitamente dei segnali premonitori secondo le stesse modalità· si verificano infatti prima dei sismi piogge continuate o siccità per un tempo abbastanza lungo, e l’aria, contrariamente alla consuetudine della stagione dell’anno di volta in volta vigente, si fa più afosa durante l’inverno, mentre in estate il cerchio del sole, oltre a una certa foschia in più, presenta un colore insolitamente rossastro o dalla sfumatura leggermente tendente al bruno; si prosciugano poi generalmente le fonti d’acqua, e sulla regione di qualcuno si sono abbattute raffiche di vento che hanno sradicato gli alberi; occasionalmente si sono visti anche passaggi di comete con un’abbondante traccia di fuoco e, in qualche caso, disposizioni degli astri ignote a chi fosse vissuto prima, e fonte di grande spavento per chi le osservasse; inoltre, si è avuto anche un forte fragore di aria sotterranea; e ci sono molte altri segni premonitori che la divinità è pronta a inviare nel caso di violenti eventi sismici.

Del movimento sismico in sé non c’è invece una sola modalità· coloro che hanno riflettuto su questi fenomeni dall’inizio e coloro che si sono formati un’idea grazie a loro hanno potuto osservare per i terremoti il seguente numero di tipologie. Il più inoffensivo tra i terremoti – ammesso che in una catastrofe di queste proporzioni vorremo supporre che esista una moderazione – si verifica allorché assieme al movimento iniziale e alla caduta al suolo degli edifici si sviluppi un movimento contrario che riporti in piedi quanto è già caduto. In questa tipologia di sisma si può osservare che vengono rimesse in posizione eretta colonne che per poco non sono state completamente abbattute, e che le porzioni di muro che si erano separate si ricongiungono tornando nello stato iniziale; inoltre le travi che sono finite fuori asse per effetto del sisma ritornano alla propria sede; e allo stesso modo i canali artificiali e quanto serva a condurre flussi d’acqua· anche di questi la nuova scossa congiunge le parti che si erano smembrate più di quanto farebbero degli operai.

(Pausania, L’Acaia, 24, 7-10)