Agrigento 2023. Quarta campagna di scavo-scuola

Si è conclusa la quarta campagna di scavo-scuola ad Agrigento, sotto la direzione scientifica di Gianfranco Adornato.

Agrigento 2023. Quarta campagna di scavo-scuola

Sotto l’egida del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi si è conclusa la quarta campagna di scavo-scuola ad Agrigento, sotto la direzione scientifica di Gianfranco Adornato. Le ricerche, condotte sul terreno da allievi e allieve seniores, hanno riguardato non solo il tempio D e l’altare, ma anche l’area del cosiddetto torrione, dove circa venti anni or sono è stato portato alla luce un manufatto di non semplice interpretazione e definizione cronologica.

Molto fruttuoso è stato il saggio praticato a occidente dell’edificio templare, non lontano dalle aree già investigate negli anni passati: qui è ben visibile l’attività cantieristica per la costruzione dello stereobate, le fondazioni poderose del tempio, sono evidenti le concentrazioni di scarti di lavorazione e il sollevarsi dei piani di lavoro delle maestranze all’opera via via che i filari venivano adagiati e rifiniti dagli scalpellini. Dall’altare provengono materiali ceramici e statuette fittili, tra cui spicca il braccio piegato e sollevato di una figura interpretabile come Atena Promachos (combattente), che si aggiunge alla testina fittile di Atena con elmo e del braccio con egida rinvenuti durante la campagna del 2022.

La quarta campagna di scavo-scuola è stata caratterizzata dalla seconda edizione della summer school del network europeo EELISA, con attività sul campo, seminari, visite, laboratori didattici, con le funzionarie archeologhe del Parco, docenti e studenti dell’Universidad Politécnica de Madrid, dell’Istanbul Technical University, dell’Università di Amsterdam, della Scuola Superiore Sant’Anna, oltre a quelli della SNS: il gruppo di ricerca di UPM ha presentato i nuovi modelli dell’area del tempio D realizzati con il drone e il laser scanner. Grazie alla visione lungimirante della direzione del Parco, questi modelli garantiscono un diverso grado di accessibilità e fruibilità dell’area monumentale grazie alle moderne tecnologie: ancora una volta, il Parco è antesignano su questioni molto attuali dell’archeologia pubblica e del suo pubblico, della condivisione delle ricerche e della ricaduta di quest’ultime sulla valorizzazione dell’area archeologica e del museo, in una prospettiva comparata e mediterranea.

https://normalenews.sns.it/missioni-archeologiche-della-scuola-normale-in-sicilia-nuove-scoperte-e-ulteriori-contributi-scientifici-dagli-scavi-di-agrigento-e-contessa-entellina

Comments are closed.