Anello E 452-453

Classe: Monili Forma/Tipo: Anello Materiale: Lega di rame e pasta vitrea Dimensioni: diam. max. 2,1; diam. del castone, 0,6 Stato...

Classe: Monili
Forma/Tipo: Anello
Materiale: Lega di rame e pasta vitrea
Dimensioni: diam. max. 2,1; diam. del castone, 0,6
Stato di conservazione/restauri: Interamente conservato
N. Inventario: E 452-453
Collocazione: Settore G – Vetrina G4
Provenienza: Entella, Necropoli A – Fase medievale – Rinvenimento 1989
Contesto di provenienza: Tomba 47
Descrizione: Anello digitale in lega di rame con castone ellittico fiancheggiato da una barretta rettangolare su ciascuno dei due lati. Incastonatura (E 453) in pasta vitrea di colore verde-azzurro.
Produzione: Non determinata
Cronologia: XII-XIII secolo (?)
Bibliografia: R. Guglielmino, Necropoli A, «ASNP», s. III, XX, 2-3, 1990, 514-539; 516, nota 9; P.F. Fabbri, Relazione antropologica preliminare sulla Necropoli A, «ASNP», s. III, XX, 2-3, 1990, 539-547, passim; A. Corretti, Entella, in Federico e la Sicilia. Dalla terra alla corona, Palermo 1995, 93-110; 106, scheda [A49].

 

Dagli oggetti alla storia: L’anello è stato rinvenuto nella Necropoli A di Entella, area utilizzata dall’età arcaica al Medioevo, ultimo periodo di uso della necropoli, corrispondente all’ultima fase di vita della città. Proviene da una delle numerose sepolture conformi al rituale funebre islamico, l’unica con cassa lignea, di cui si sono conservati solo numerosi chiodi di ferro utilizzati per la sua costruzione.
Trovato intorno alla prima falange dell’anulare sinistro di una giovane donna di 19-20 anni ca., questo semplice gioiello, di una foggia ancora molto attuale, costituisce una delle rarità nell’ambito delle sepolture islamiche, solitamente prive di ogni oggetto di corredo. La sua presenza, accompagnata anche da quella di un orecchino (E 312), mostra che a questa giovane donna, forse appartenente ad una famiglia di un certo rilievo sociale, era stato concesso di indossare per sempre i suoi monili, in deroga all’ottemperanza di un preciso rituale funebre.

© SNS – Archivio fotografico SAET.
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