Descrizione: Lamina d’oro sagomata a forma di crescente lunare. Sulla faccia frontale lavorazione a filigrana e, al centro, castone semicircolare con pietra nerastra, traslucida.
Dagli oggetti alla storia: Rappresenta l’oggetto di maggiore pregio rinvenuto nella Necropoli A di Entella; eccellente prodotto di oreficeria tardoellenistica, la cui provenienza resta sconosciuta. Oggetti simili sono documentati nel Mediterraneo orientale, a Taranto, rari in Sicilia. La forma del pendente a luna falcata o crescente lunare (lunula), indossato dalle bambine come amuleto, fino al matrimonio, con la stessa funzione apotropaica che la bulla aveva per i bambini, ha un forte significato simbolico ed ebbe grande fortuna nella oreficeria ellenistica. Rinvenuto in prossimità di una trapeza (tavola in pietra) per offerte installata nella Necropoli in età tardoellenistica, l’oggetto non fa parte del gruppo di materiali deposti sopra o a ridosso della struttura ma proviene da un livello successivo, che conserva ancora testimonianze di una frequentazione cultuale dell’area. Certo, la bambina o la giovane donna che lo indossava doveva appartenere ad una facoltosa famiglia entellina.