Coppa a vernice nera con graffito E 6652

Classe: Ceramica a vernice nera Forma/Tipo: Coppa con basso piede Materiale: Ceramica Dimensioni: max. 4 x 3,2; alt. lettere, 0,7...

Classe: Ceramica a vernice nera
Forma/Tipo: Coppa con basso piede
Materiale: Ceramica
Dimensioni: max. 4 x 3,2; alt. lettere, 0,7 min. – 1,3 max.
Stato di conservazione / restauri: Si conservano parte del fondo e l’attacco della parete; sul fondo esterno tre lettere graffite
N. Inventario: E 6652
Collocazione: Settore N – Vetrina N
Provenienza: Entella, Area edifici pubblici nel vallone Est, sotto all’oikos tardoarcaico – Rinvenimento sporadico 2007
Contesto di provenienza: Non determinabile

Descrizione: Frammento di coppa con basso piede ad anello e parete aperta. Fondo esterno risparmiato; al centro, due sottili cerchi a vernice nera.
Tra il piede e i cerchielli verniciati tre lettere greche – ΑΤΑ – incise grossolanamente: la prima alpha è priva del tratto orizzontale, il tau ha il tratto verticale sporgente in alto su quello orizzontale. Il graffito sembra completo almeno a sin., e forse anche a ds.

Produzione: Attica
Cronologia: V sec. a.C.
Bibliografia: C. Ampolo, Nuovi graffiti elimi da Segesta e Entella, «ASNP», s. 5, 11/2, 2019, 76-82; 80-82, fig. 111.

 

Dagli oggetti alla storia:  La breve iscrizione presente sul fondo di questa coppa attica di età classica va ad aggiungersi alla serie di graffiti vascolari ‘elimi’ – essenzialmente a carattere votivo – noti nell’area nord-occidentale della Sicilia, soprattutto a Segesta ma anche a Monte d’Oro di Montelepre, a Monte Castellazzo di Poggioreale e a Entella.
Queste iscrizioni, brevi, spesso incomplete e con un elevato grado di formularità, databili entro il sec. V a.C., sono designate dal glottonimo ‘elimo’ che ne identifica la lingua e la zona di provenienza, quella che la storiografia greca e romana ricorda come zona di insediamento degli Elimi,
ethnos anellenico, βάρβαροι di Sicilia secondo i Greci, che ebbero i loro centri principali in Erice, Segesta e Entella.

L’alfabeto che rappresenta graficamente la lingua encorica è di tipo greco arcaico: una scelta culturalmente marcata, che testimonia l’intensità del contatto e gli effetti di quel processo di acculturazione che fin dal VI sec. a.C. vede coinvolte anche nella Sicilia nord-occidentale genti indigene e Greci.
 Se quindi si tratta di un antroponimo, esso va probabilmente aggiunto ai nomi personali di origine italica presenti nell’elimo, oppure considerato un nome epicorio affine a quelli etrusco-italici.

© SNS – Archivio fotografico SAET.

Richiedi l’immagine