Provenienza: Entella, Area Sud del vallone orientale (SAS 11) – Rinvenimento 1988
Descrizione: Frammento di collo cilindrico e parte superiore di ansa a sezione circolare, con andamento a gomito piuttosto accentuato. In alto, bollo circolare impresso, recante i nomi dell’eponimo e del mese: ΕΠΙ ΣΩΣΙΚΛΕΥΣ ΑΡΤΑΜΙΤΙΟΥ; al centro, la rosa di Rodi.
Dagli oggetti alla storia: Nate ad imitazione delle anfore di Cos, contenenti un celebre vino, le rodie dopo un iniziale periodo di assestamento nell’ultimo quarto del IV sec. a.C. assumono, nel secolo successivo, una forma ben riconoscibile perché molto standardizzata, anche se le anse sono raccordate al collo da un angolo che diventa progressivamente sempre più acuto.
Nel III sec. a.C aumenta anche la frequenza di bolli – spesso accompagnati da simboli dell’isola, come la rosa o la testa del dio Helios – posti su entrambe le anse, e indicanti i nomi del fabbricante e del sacerdote eponimo. Dal 240 a.C. ca., compaiono anche i mesi del calendario rodio.
Nel nostro caso, il bollo reca al centro la rosa, mentre l’iscrizione ricorda l’eponimo Sosicles, in carica nel 155-154 a.C., e il mese di fabbricazione del contenitore (Artamitios). La standardizzazione morfologica e l’abbondanza di dati epigrafici di carattere ufficiale suggeriscono una sorta di controllo da parte di qualche autorità, verosimilmente a garanzia della qualità del prodotto contenuto.