Descrizione: Orlo verticale ingrossato a mandorla, parete convessa, fondo piano. Annerimento da fuoco sul fondo esterno.
Dagli oggetti alla storia: Benché non si tratti di prodotti di pregio, ma seriali e di uso quotidiano, i tegami da fuoco a vernice rossa interna sono stati tra l’età medio-tardorepubblicana e la prima e media età imperiale oggetti piuttosto ricercati, come rivelano sia la loro ampia diffusione in Italia e nelle province, sia la loro imitazione ad opera di officine locali.
Il successo di questi prodotti, le cui fabbriche più antiche e rinomate erano ubicate nell’area vesuviana, è dovuto alle caratteristiche del corpo ceramico, molto resistente al calore e agli sbalzi termici e alla presenza sulla superficie interna, e talora fino all’esterno dell’orlo, di un spesso rivestimento di colore variabile dall’arancio scuro al rosso bruno, che ne garantiva la perfetta impermeabilità e antiaderenza.
La presenza di questo tegame nel contesto della trapeza (base per offerte), rinvenuta nella Necropoli A, rivela il suo utilizzo nell’ambito dei riti che vi si celebravano in onore dei defunti, verosimilmente come contenitore di pane o focacce.