Descrizione: Serie di 14 pesi del tipo troncopiramidale con due fori passanti, della stessa forma e dimensioni. Evidenti annerimenti della superficie e del corpo ceramico per esposizione a calore.
Dagli oggetti alla storia: Questo gruppo di pesi da telaio è solo un nucleo rappresentativo della ben più numerosa serie di questi oggetti rinvenuta negli strati di crollo degli ultimi due ambienti a Nord del granaio ellenistico. Tutti riportano evidenti tracce di esposizione a fonte di calore. Al momento del rinvenimento, molti, frammisti a resti della travatura lignea del tetto dell’edificio (amb. E), erano così fortemente deteriorati dall’incendio che ha investito la struttura, da risultare irrecuperabili. In entrambe le stanze, i pesi troncopiramidali, misti anche ad oscilla, erano ammassati verso l’angolo sud-orientale e, nel caso dell’ambiente D, si trovavano accanto a frammenti semicombusti della struttura lignea del telaio stesso a cui erano appartenuti. Una eccezionale e infrequente scoperta, che ha permesso di ricostruire con certezza la tipologia dei due telai utilizzati dalle donne che abitavano l’edificio: telai di tipo verticale (histos orthios), in cui gruppi di fili dell’ordito erano tenuti in tensione da pesi attaccati alla loro estremità, disposti a due altezze diverse, in funzione della loro vicinanza e della compattezza dell’ordito. Così, la compresenza di pesi e oscilla, si spiega con il loro diverso, ma simile, scopo funzionale in questa importante attività ‘domestica’, molto diffusa nel mondo antico.