Descrizione: Orlo indistinto, a margine piatto; corpo ovoidale e base a toro; anse a bastoncello impostate verticalmente sulla spalla. Ai lati delle anse due coppie di bugnette.
Dagli oggetti alla storia:
Lo stamnos è una forma diffusa dalla fine del VI sec. a.C., ma in particolare nella tecnica a figure rosse nel V secolo. Era utilizzato per mescolare il vino nei banchetti, come il cratere; ma anche per la conservazione di liquidi, come l’anfora. In età ellenistica, le dimensioni si riducono e si diffondono esemplari interamente verniciati di nero o acromi, utilizzati sia nei depositi votivi che nei corredi funerari.
Nel caso della Tomba 79 di Entella, il vaso fa parte di un corredo pregiato, che esprime l’elevato stato sociale ed economico di una defunta di cui conosciamo anche il nome, Takima, grazie ad un’iscrizione invocatoria.