Bacino invetriato E 4244

Classe: Ceramica invetriata, policroma Forma/Tipo: Bacino con bordo solcato e vasca carenata Materiale: Ceramica a vetrina piombifera Dimensioni: largh. cons. 17;...

Classe: Ceramica invetriata, policroma
Forma/Tipo: Bacino con bordo solcato e vasca carenata
Materiale: Ceramica a vetrina piombifera
Dimensioni: largh. cons. 17; alt. 6
Stato di conservazione / restauri: Ricomposto in parte da alcuni frammenti
N. Inventario: E 4244
Collocazione: Settore H – Vetrina H3

Provenienza: Entella, Saggio sul versante Sud della vallone Est (SAS 22) – Rinvenimento 1995

Contesto di provenienza: Riempimento di una buca per scarico nel pavimento di uno degli ambienti medievali messi in luce (US 22056).

Descrizione: Ciotola con orlo bifido, netta carena tra vasca e parete, basso piede ad anello. Vetrina incolore, sottile, su schiarimento superficiale.
 Decorazione: all’interno, sotto l’orlo, serie di semicerchi penduli in giallo e verde entro linea bruna; nella vasca, motivi astratti in giallo e in verde entro linee brune; fasci di tratti in bruno. All’esterno, sulla vasca e sul fondo, linee ondulate in bruno.

Produzione: Siciliana o nordafricana
Cronologia: Prima metà dell’XI secolo
Bibliografia: Inedito

 

Dagli oggetti alla storia:  Insieme ad altri bacini policromi provenienti dalla medesima buca di scarico e da altri contesti entellini coevi, questa ciotola invetriata costituisce una testimonianza evidente delle produzioni ceramiche nordafricane e siciliane che, tra fine X e XI secolo, conobbero una grande diffusione nel Mediterraneo occidentale.
 Naturalmente non potevano mancare nella Pisa ‘marinara’, all’epoca della sua proiezione mediterranea: e così le chiese medievali della città toscana vennero decorate proprio con queste ceramiche invetriate dai colori sgargianti (fornendo tra l’altro ai futuri studiosi di ceramica medievale il primo e ancora valido appiglio per la datazione di questo tipo di produzioni ceramiche).
A Entella, e nel suo territorio, i bacini invetriati policromi sono solo una delle voci che, nel loro insieme, ci raccontano di una Sicilia islamica in espansione, fiorente e curata. Una stagione di civiltà i cui segni si possono cogliere ancora oggi.

© SNS – Archivio fotografico SAET.

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