Lucerna invetriata E 2571

Classe: Lucerne invetriate Forma/Tipo: Lucerna a vasca chiusa e beccuccio allungato Materiale: Ceramica a vetrina piombifera Dimensioni: diam. max. 6;...

Classe: Lucerne invetriate
Forma/Tipo: Lucerna a vasca chiusa e beccuccio allungato
Materiale: Ceramica a vetrina piombifera
Dimensioni: diam. max. 6; alt. 3,1, con ansa 4,5
Stato di conservazione / restauri: Ricomposta quasi interamente da frammenti; manca la parte terminale del beccuccio
N. Inventario: E 2571
Collocazione: Settore H – Vetrina H3

Provenienza: Entella, Saggio sul versante Sud della vallone Est (SAS 15) – Rinvenimento 1991

Contesto di provenienza: Strato di abbandono e dilavamento superficiale (US 15001)

Descrizione: Spalla leggermente inclinata all’esterno, corpo ad echino, ansa a nastro verticale sormontante; lungo becco a canale aperto; foro centrale a bordo rialzato.

Produzione: Non determinata, probabilmente palermitana
Cronologia: Seconda metà X-XI secolo
Bibliografia: M. de Cesare, SAS 15, «ASNP», s. III, XXIV, 1, 1994, 235-246; 237-238, tav. XLIV, 1.

 

Dagli oggetti alla storia: Si tratta di un oggetto destinato all’illuminazione domestica: nel serbatoio chiuso veniva versato l’olio, che mediante uno stoppino bruciava all’estremità del beccuccio. Una semplice presa all’estremità opposta ne permetteva lo spostamento senza scottarsi.
 Come forma, e come funzionamento, questo tipo di lucerna riprende di fatto la tradizione delle lucerne romane, distinguendosene per il beccuccio assai più sviluppato.
Il manufatto è databile alla seconda metà X-XI secolo e appartiene alla fase della vita di Entella che definiamo ‘islamica’. Si tratta del periodo che va dalla rioccupazione del pianoro da parte di comunità di religione islamica nella seconda metà del X secolo fino alla conquista da parte dei Normanni del corso dell’XI secolo. È il periodo della prima fioritura dell’Entella medievale, quando fu capoluogo di un ampio distretto.

© SNS – Archivio fotografico SAET.

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