Descrizione: Orlo estroflesso, a tesa leggermente pendula; vasca poco profonda, carenata; alto piede modanato a metà dello stelo e all’attacco del piede a tromba, con base piana.
Dagli oggetti alla storia: È noto che il culto di Demetra e Kore ebbe grande rilievo in Sicilia, dove il mito colloca il ratto di Kore da parte di Ade e la successiva restituzione della figlia alla madre Demetra, episodio che simboleggia l’alternanza delle stagioni.
Sono molti i santuari delle due divinità femminili (Thesmophoria) noti archeologicamente nell’isola e non mancano casi in cui una stessa città ne ebbe due, uno urbano e uno suburbano: è questo il caso anche di Entella.
Piattelli e lucerne su alto piede sono diffusi nelle pratiche cultuali per Demetra e Kore, il cui culto è attestato a Entella nei due Thesmophoria attivi nella città tra la fine del VI e la prima metà del III sec. a.C.: quello urbano, di cui fa parte il ‘granaio’, che occupa una vasta area della zona orientale della città e quello periurbano all’estremità opposta, appena al di fuori della cinta muraria.