Blocco di trabeazione E 4277

Classe: Elementi architettonici Forma/Tipo: Blocco di fregio con metope e triglifi Materiale: Gessarenite Dimensioni: alt. max. 48; largh. max. 51; prof....

Classe: Elementi architettonici
Forma/Tipo: Blocco di fregio con metope e triglifi
Materiale: Gessarenite
Dimensioni: alt. max. 48; largh. max. 51; prof. max. 67
Stato di conservazione / restauri: Presenta diverse lacune e scheggiature soprattutto sulla cornice e sull’architrave
N. Inventario: E 4277
Collocazione: Settore M

Provenienza: Entella, Necropoli A – Fase ellenistica – Rinvenimento 1987

Contesto di provenienza: Strato di abbandono superficiale

Descrizione: Blocco di trabeazione composto di cornice aggettante modanata, fregio con metope lisce e triglifi incorniciato da listelli, architrave liscio.

Produzione: Non determinata
Cronologia: Fine del IV sec. a.C.
Bibliografia: R. Guglielmino, Necropoli A, «ASNP», s. III, XVIII,4, 1988, 1523-1542; 1528, tav. CCC, 2; Id., Entella. La Necropoli A: nuovi dati, in Giornate Internazionali di Studi sull’area elima, Atti del Convegno (Gibellina, 19-22 settembre 1991), Pisa-Gibellina 1992, 371-378; 373.

 

Dagli oggetti alla storia:  Rinvenuto nelle fasi iniziali delle indagini archeologiche nell’area della Necropoli A di Entella, e in un contesto stratigrafico non dirimente, questo frammento di trabeazione può essere associato ai resti di un basamento in grandi blocchi parallelepipedi su due filari disposti a gradini, al quale si addossava una sepoltura più recente (T.23), riconducibile al III sec. a.C. È possibile che questo basamento fosse pertinente a un “epitymbion a piramide gradinata” (il termine greco epitymbion indica la parte della tomba soprastante il piano della sepoltura). Ma se la trabeazione a metope e triglifi, rinvenuta presso il basamento, era pertinente ad esso, si può ipotizzare una struttura unica, quale un sacello o una tomba a edicola di età protoellenistica. Forse una di quelle tombe monumentali addossate alla roccia e ormai cancellate da mezzi meccanici, di cui parlano testimonianze orali di epoca moderna.

© SNS – Archivio fotografico SAET.

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